Il tumore dello stomaco è è stimato essere il terzo tumore per frequenza, negli uomini dietro a quello del polmone e del colon-retto e nella donna dietro a quello della mammella e del colon-retto.
L'incidenza del tumore gastrico aumenta con l’aumentare dell’età e predilige il sesso maschile.
I tumori dello stomaco presi negli stadi precoci possono essere facilmente trattati con una semplice escissione endoscopica, purtroppo come per cancro esofageo, anche per quello gastrico non esiste screening ne diagnosi precoce; quasi l’80% dei pazienti muore per malattia avanzata.
I principali fattori di rischio sono correlati alla dieta: le vitamine, soprattutto la C e la E hanno un ruolo protettivo mentre alcool (soprattutto nei paesi occidentali), piccante (soprattutto nei paesi orientali) nitrati e nitriti (conservanti) hanno un ruolo favorente.
Alcune patologie gastriche come gastrite atrofica, acloridia, polipi, metaplasia intestinale, infezione da HP sono considerate fattori predisponenti.
La modalità d’esordio è vaga ed aspecifica con sintomi quali dispepsia, senso di bruciore, nausa, ripienezza etc. spesso attribuiti ad errori dietetici, ansietà o nervosismo.
In caso di ostruzione cordiale o pirolica possono comparire disfagia e vomito post pranziate.
Alcuni tumori dello stomaco, soprattutto quelli ulcerati, possono dare sanguinamenti, è però il riscontro di ematemesi, più spesso si ha una anemia sideropenica da cronico stillicidio ematico attraverso le lesioni gastriche. La diagnosi di cancro gastrico è endoscopica.
In casso di sospetto tumore dello stomaco si esegue una esofagogastroduodenoscopia che consente di identificare la lesione, le sue caratteristiche macroscopiche e la sua localizzazione e di effettuare la biopsia o meglio le biopsie (plurale!).
Poiché il tumore dello stomaco spesso è multifocale oltre alla biopsia della lesione sospetta si rende necessaria mappatura random di tutta la mucosa gastrica.
Per quanto riguarda le caratteristiche microscopiche il tumore dello stomaco può essere vegetante ulcerante o infiltrante.
Relativamente alla posizione il tumore dello stomaco può insorgere in ogni sede gastrica ma la maggiorate dei tumori si verificano a livello dell’antro e della piccola curvatura.
L’esame istologico sul materiale prelevato biopticamente consente di stabilire il grading:
Gx: il grado tumorale non può essere accertato
G1: tumore ben differenziato
G2: tumore moderatamente differenziato
G3: tumore scarsamente differenziato
Per la stadiazione del tumore gastrico si rende necessario il ricorso alla diagnostica per immagini con una TC total body: per l’individuazione delle metastasi a distanza.
Sono invece considerati di II livello:
Ecoendoscopia: comunque consigliata perché consente una valutazione accurata della malattia locale; valuta il grado di profondità a cui arriva la lesione primitiva nella parete esofagea (grado di infiltrazione) fondamentale per la valutazione del T, e consente di valutare le stazioni linfonodali locoregionali-
RM: consente una ottima valutazione delle stazioni linfonodali.
L’interessamento linfonodale è quello che maggiormente influisce sulle scelte terapeutiche!
PET: è maggiormente sensibile rispetto alla TC per l’identificazioni delle metastasi a distanza. Ovviamente se la TC è positiva abbiamo già l’informazione che ci serve relativa alla diffusione metastatica e la PET non si fa.
I dati raccolti dalla diagnostica per le immagini consentono di stadiare il tumore che va classificato con il sistema TNM:
L’estensione del tumore T si basa sulla profondità di invasione
TX: la presenza di tumore primitivo non può essere accertata
T0: non evidenza di tumore primitivo
Tis: carcinoma in situ senza invasione della lamina propria
T1: tumore che raggiunge lamina propria e/o sottomucosa
T1a: tumore che invade la lamina propria
T1b: tumore che invade la sottomucosa
T2: tumore che invade la muscolare propria
T3: tumore che invade la sottosierosa
T4: tumore che invade che interessa la sierosa e/o le strutture adiacenti
T4a: tumore che perfora la sierosa
T4b: tumore che invade la strutture adiacenti
Il parametro N valuta il numero di linfonodi locoregionali coinvolti.
NX: la presenza di metastasi ai linfonodi regionali non può essere accertata
N0: non evidenza di metastasi ai linfonodi regionali
N1: metastasi in 1 o 2 linfonodi regionali
N2: metastasi in 3-6 linfonodi regionali
N3: metastasi in più di 7 linfonodi regionali
N3a: metastasi in 7-15 linfonodi regionali
N3b: metastasi in più di 15 linfonodi regionali
Metastasi a distanza (M)
Mx: la presenza di metastasi a distanza non può essere accertata
M0: non evidenza di metastasi a distanza
M1: metastasi a distanza
Nel tumore dello stomaco con il maggior significato prognostico è parametro più importante e il parametro N
Sulla base dei parametri T, N ed M il tumore dello stomaco viene suddiviso in stadi a differente significato prognostico:
Stadio 1a
Stadio 1b
Stadio 2a
Stadio 2b
Stadio 3a
Stadio 3b
Stadio 3c
Stadio 4
T1
T2 T1
T3 T2 T1
T4a T3 T2 T1
T4a T3 T2
T4b T4a T3
T4a T4b
Ogni T
N0
N0 N1
N0 N1 N2
N0 N1 N2 N3
N1 N2 N3
N0-1 N2 N3
N3 N2-3
Ogni N
M0
M0 M0
M0 M0 M0
M0 M0 M0 M0
M0 M0 M0
M0 M0 M0
M0 M0
M1
-
Prima dell’inizio dell’inizio del percorso terapeutico, contestualmente alla diagnosi ed alla stadiazione e duopo la ricerca dei marcatori tumorali che non servono a fare diagnosi ma sono utili per monitorare l’andamento della malattia e l’efficacia della terapia.
I marcatori tumorali di maggior impiego nel cancro dello stomaco sono il CEA e CA19.9